Nuova Riveduta:

Genesi 45:20

E non vi rincresca di lasciare la vostra roba; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro"».

C.E.I.:

Genesi 45:20

Non abbiate rincrescimento per la vostra roba, perché il meglio di tutto il paese sarà vostro».

Nuova Diodati:

Genesi 45:20

E non preoccupatevi per le vostre masserizie, perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro"».

Riveduta 2020:

Genesi 45:20

E non vi rincresca di lasciare le vostre cose; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro'”.

La Parola è Vita:

Genesi 45:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 45:20

E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perché il meglio di tutto il paese d'Egitto sarà vostro'.

Ricciotti:

Genesi 45:20

non vi date pena delle vostre masserizie, perchè tutte le ricchezze dell'Egitto saranno vostre -».

Tintori:

Genesi 45:20

e non vi rincresca di lasciare le vostre masserizie; perchè tutte le ricchezze dell'Egitto saran vostre».

Martini:

Genesi 45:20

E non vi date pena di non portare tutti i vostri utensili; perocché tutte le ricchezze dell'Egitto saranno vostre.

Diodati:

Genesi 45:20

E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perciocchè il meglio di tutto il paese di Egitto sarà vostro.

Commentario abbreviato:

Genesi 45:20

16 Versetti 16-24

Faraone fu buono con Giuseppe e con i suoi per amor suo. L'Egitto avrebbe ripagato la perdita seguita alla loro emigrazione. Così quelli a cui Cristo destina la sua gloria divina non devono guardare alle cose di questo mondo. Quello che otteniamo dai godimenti delle cose temporali non è altro che vanità: non possiamo essere sicuri di averli sempre e ancor meno possiamo sperare di portarceli via un giorno. Distogliamo i nostri occhi e i nostri cuori dal mondo: ci sono cose migliori a noi riservate in quella terra benedetta, dove Cristo, il nostro Giuseppe, andò a prepararci un posto. Giuseppe si congedò dai suoi fratelli con un avvertimento opportuno: "Guardatevi di non cadere lungo il cammino". Egli sapeva che essi erano anche litigiosi e, avendoli perdonati in tutto, li lascia con questa incombenza affinché non si rimproverino gli uni gli altri. Questo comando il nostro Signore Gesù l'ha dato anche a noi e cioè che ci amiamo gli uni gli altri. Poi, per quel che accade o è già avvenuto, non cadiamo ulteriormente, poiché siamo fratelli e abbiamo tutti uno stesso Padre. Siamo tutti colpevoli e invece di litigare a vicenda, cerchiamo di occuparci di noi stessi. Siamo, o speriamo di essere, perdonati da Dio che offendiamo e, quindi, dovremmo essere pronti a perdonarci gli uni gli altri. Siamo "ciò nonostante" quella via che ci conduce alla terra d'Egitto, dove troviamo molti che cercheranno di mettersi contro noi. Siamo pure una via che conduce alla divina Canaan, dove speriamo di essere per sempre nella pace perfetta.

Riferimenti incrociati:

Genesi 45:20

De 7:16; 19:13,21; Is 13:18; Ez 7:4,9; 9:5; 20:17
Eso 22:7; Gios 7:11; 1Sa 10:22; 25:13; 30:24; Ez 12:3,4; Mat 24:17; Lu 17:31
Ge 45:18; 20:15; Esd 9:12; Is 1:19

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